FPA Franzina + Partners Architettura

Il progetto si pone l'obiettivo di rinnovare una casa di campagna bifamiliare, costruita negli anni '60, e di trasformarla in una vera e propria villa suddivisa in due unità indipendenti.

La struttura principale è stata mantenuta, fatta eccezione per la copertura a falde trasformata in un più contemporaneo tetto piano. Il nuovo volume risultante contrasta con la dependance esistente per il suo volume contemporaneo e minimale.

CRV House segue i principi dell'architettura "osmotica"  alla ricerca di spazi fluidi e permeabili: è stato creato un filtro tra interno ed esterno per generare un nuovo tipo di spazio ibrido. La facciata è disegnata per essere il più permeabile possibile, ponendo in comunicazione l'interno e l'esterno, grazie all'ampio uso di grandi finestre vetrate e ad una seconda pelle costituita da un sistema di brise-soleil metallici montati su pannelli scorrevoli.

Gli interni sono stati progettati per creare ampi spazi luminosi per massimizzare il livello di comfort.

La luce artificiale è stata utilizzata come un vero e proprio materiale costruttivo al fine di modificare ed enfatizzare la percezione dei vari ambienti.

Ciascuna unità è stata progettata per le differenti esigenze della commitenza: l'unità più piccola è dedicata ad una coppia adulta, mentre una giovane famiglia in crescita occupa quella più grande. ogni unità è divisa in una zona giorno al piano terra, fronteggiante il giardino interno, e una zona notte-relax al piano primo.