Ulrichshof
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- Bavarian forest, Germania
- Anno
- 2014
noa* (network of architecture) ripensa l’hotel familiare Ulrichshof e trasforma la fattoria in uno spazio di esperienza per bambini e genitori.
"C’era già tutto, ma sparso in modo caotico oppure nascosto tra bosco, maso e albergo esistente."
- Stefan Rier
Attraverso un’analisi olistica, il gruppo di architetti, designer, psicologi, fashion designer e product designer si e ́avvicinato al progetto. “C’era già tutto, ma sparso in modo caotico oppure nascosto tra bosco, maso e albergo esistente”, racconta Stefan Rier del gruppo noa*, e spiega che alle parti mancava solamente la connessione.
La vecchia fattoria di famiglia, la foresta Bavarese, un luogo molto speciale, una struttura stratificata e il fiuto per scovare i segreti nascosti hanno incuriositi Lukas Rungger e Stefan Rier. Insieme al loro “network of architecture”, noa* hanno sviluppato un concetto sostenibile per il futuro.
“Durante la fase concettuale abbiamo speso ore e ore, vagando nei boschi, seduti nei fienili e studiando le immagini aeree del complesso”, racconta Lukas Rungger. Erano dei momenti stimolanti. L’oscurità della foresta ci ha fatto vivere momenti intensi e ci ha insegnato storie di volpi, di fate e di fantasmi.
ARCHITETTURA E INTERIOR DESIGN FORMANO UN’UNITÀ CONTRASTATA
La foresta Bavarese è cornice narrativa per tutto il complesso. I volumi architettonici della fattoria fingono come bastione attorno alle nuove forme architettoniche. noa* ha aggiunto uno slancio di contemporaneità agendo sempre con il massimo rispetto: nessuno dei volumi supera l’altezza degli alberi del bosco circostante.
L’ENERGIA DEL LUOGO COME RUOLO PRINCIPALE
noa* reinventano l’albergo del Ulrichshof: i due architetti Lukas Rungger e Stefan Rier creano solamente una nuova tribuna alle storie vissute nel luogo ma che sono stati rimasti segreti cosi al lungo. Le facciate di vetro nella lobby e nel corridoio che collega vecchio e nuovo lasciano dissolvere il volume dell’edificio e porta la foresta al primo piano. L’essenza della foresta Bavarese forma la base del concetto creativo per gli interni. Allo stesso momento è anche la base per la messinscena magica delle fiabe e saghe. I segni delle Tracce degli animali che vivono la foresta segnano un percorso lungo ogni camera d ́albergo e si ritrovano su armadi.
FIABE SENZA KITSCH E POMPOSITÀ
"Per esprimere il mondo profondo delle fiabe non c’è bisogno d’elementi superflui."
- Diana Gallmeier, psicoanalista
“Bambini hanno bisogno di fiabe”, questo è il titolo del libro di Bruno Bettelheim che ha ispirato l’interior design. “Per esprimere il mondo profondo delle fiabe non c’è bisogno d’elementi superflui” dice Diana Gallmeier, psicoanalista di Monaco, che ha lavorato con noa* per questo progetto.
La parte centrale del complesso, la lobby diventa una costruzione di ponticelli e sentieri sovrastato e sorretto dalle forme organiche dell’architettura. Alberi tipici della foresta Bavarese immergono architettura e interior design e portano la foresta al centro dell’ensemble.
L’arredamento è spesso una conseguenza del lavoro del collettivo noa*: tende, lampade e divani sono ispirati dalla magia dei dintorni. Formano il collegamento e invitano l’ospite a trasformare ogni momento in un’esperienza unica.