Restauro e recupero funzionale di Villa Borromeo d’Adda
Arcore, Italia
- Architetti
- Atelier(s) Alfonso Femia
- Sede
- Arcore, Italia
- Anno
- 2018
- Cliente
- Comune di Arcore
- ingegneria strutturale, impiantistica e ambientale
- FOR Engineering Architecture
- impresa
- Italiana Costruzioni
Una Villa e il suo parco stringono un rapporto unico, poetico e di dialogo, di rimandi visivi e di percezioni, di relazioni collettive e “intime”.
Mettere in atto modalità differenti per accedere e rendere continuo per punti il rapporto interno/esterno tra la villa e il parco, ritrovare alcuni segni che possano raccontare il paesaggio attraverso la sua fruizione fatta di percorsi lenti, pause e spazi di osservazione. Raccontare un paesaggio che al calare del giorno possa, attraverso una installazione artistica, realizzare un progetto poetico e delicato durante la sera e la notte, capace di raccontare il nuovo soffio di vita che la Villa avrà e l’idea di un nuovo cuore pulsante, raccontare alcuni spazi della villa in maniera sincera, potendo scorgere l’anima e i suoi caratteri.
Permettere alla Villa Borromeo d’Adda di diventare un luogo di destinazione, un luogo in dialogo tra la storia e l’arte contemporanea e con i suoli luoghi deputati, nazionali e internazionali.
Poter entrare direttamente dal giardino in alcuni momenti, liberare alcuni spazi da opere che celano la natura della villa, rendere il parco un paesaggio vivente attraverso alcune opere d’arte e alcuni elementi scultorei misuratori dello spazio e costruttori di ambiti, in una dialettica vicina alla Land Art.
Natura, luce, paesaggio, storia, arte, fruizione, percezione… una serie di rapporti “entre deux”, tra la villa e il suo parco, le due anime che caratterizzano la magia di questo luogo.
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