GIVENCHY Flagship Store
Seul, South Korea
- Architetti
- Piuarch
- Sede
- Cheongdam Dong, Seul, South Korea
- Anno
- 2014
- Cliente
- Givenchy Group
- Team
- Cristina Castelli, Viktors Catanovs, Erica Cazzaniga, Marco Dragoni, Davide Fascione, Niccolò Genesio, Gianluca Iannotta, Olga labetskaya, Alessandro Laner, Andrès Mahdjoubian, Miguel Pallares, Paola Sarcoli, Jenny Spagnoletti, Sarah Trianni, Enrico Venturini, Anna Zauli
Un edificio rivestito da una pelle di lastre in acciaio dai toni scuri, che muta al cambiare della luce, poggiato su un basamento vetrato che svela gli spazi interni dal disegno minimalista: il nuovo flagship store di Givenchy a Seoul si presenta come un volume dinamico, dagli effetti ottici variabiliLa boutique della casa di moda si sviluppa per 4 piani, dedicati alle diverse collezioni. Si caratterizza per le geometrie semplici: un volume cubico si appoggia su un pianoterra interamente vetrato.
Il volume si compone di un rivestimento in lastre di acciaio elettrolucidato, la cui superficie presenta peculiarità plastiche molto forti: la lamiera ha un andamento sinuoso e ondulato, con fori disposti in modo irregolare. Nel corso della giornata e al variare del paesaggio circostante, la pelle che riveste l’edificio, contraddistinta dal tono cromatico scuro, riflette e deforma la luce, offrendo percezioni differenti dell’oggetto architettonico.
Il disegno della superficie bugnata trova riferimenti nella ricerca materica dei tessuti di Givenchy e nell’arte italiana degli anni Sessanta: l’optical art si concretizza nelle lastre bombate del rivestimento metallico. La facciata cinetica – dalla struttura geometrica grafica a chiazza di petrolio – diventa Landmark urbano grazie al taglio praticato al vertice del volume: lo spigolo si apre e crea una forma a T, realizzata in ottone satinato. Questo segno architettonico rappresenta l’evocazione del tratto stilistico tipico di Givenchy, il T cut: la pelle lucida e cangiante del volume – che richiama i tessuti presentati nelle ultime collezioni – si apre per definire l’elemento simbolico ricorrente del brand.
L’edificio, che all’esterno si veste di un “abito morbido e prezioso”, all’interno si definisce attraverso spazi dal disegno minimale e geometrico. Per la progettazione degli spazi interni ha giocato un ruolo di fondamentale importanza l’accurata ricerca materica mediante la selezione di pietre dalle caratteristiche cromatiche differenti: il marmo Calacatta, bianco con venature dalle nuance grigie e la pietra di basalto, dai toni più decisi.
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