M89 Hotel

Milano, Italia

Tra la nuova sede centrale di Gucci e un rinnovato edificio per uffici, entrambi progettati da Piuarch, il M89 Hotel rafforza l'identità del quartiere come dinamico centro d'affari.

Foto © Andrea Martiradonna

Tra la nuova sede centrale di Gucci e un rinnovato edificio per uffici, entrambi progettati da Piuarch, il M89 Hotel rafforza l'identità del quartiere come dinamico centro d'affari.

Foto © Andrea Martiradonna

Il ristorante panoramico si trova all'ultimo piano ed è impreziosito da una terrazza esterna, incorniciata da una parete di vetro a tutta altezza.

Foto © Andrea Martiradonna

Il ristorante panoramico si trova all'ultimo piano ed è impreziosito da una terrazza esterna, incorniciata da una parete di vetro a tutta altezza.

Foto © Andrea Martiradonna

Il tetto reinterpreta in chiave contemporanea il sistema di capannoni industriali degli ex capannoni Caproni.

Foto © Andrea Martiradonna

Il nuovo progetto si colloca sull'edificio precedente

Hotel + Ostelli

Architetti: Piuarch

Sede: Via Mecenate, 89, 20138 Milano, Italia
Anno: 2017
Cliente: Star 89 Srl
Team: Luca Lazzerotti, Mauro Mandelli, Silvia Calzetti, Alessandro Leanti, Andrea Sforzin, Carlos Noriega, Daniel Gonzalez, Santiago Trujillo, Erica Mensi, Federico Simonetti, Gianluca Iannotta, Niccolò Genesio

Di fronte c’è la sequenza ritmata dei volumi in mattoni dell’ex fabbrica Caproni, con le loro coperture a shed e quel fascino di archeologia industriale: l’M89 Hotel, nuova destinazione quattro stelle situata al civico 89 di via Mecenate, si affaccia sui capannoni che un secolo fa ospitavano una delle più grandi realtà dell’aviazione e che ora sono divenuti sede di Gucci, a seguito di un meticoloso intervento di recupero e ampliamento elaborato da Piuarch.
Il dialogo con il tessuto urbano circostante, fulcro del concept per gli oltre 35.000 mq del comparto occupato dall’azienda di moda, delinea anche il progetto per la struttura ricettiva, il cui impianto volumetrico si pone in sostanziale continuità con le preesistenze e rafforza l’identità architettonica del distretto.
All'esterno l'hotel accenna alla sagoma dei capannoni: al piano terra un'ampia parete vetrata con griglia metallica, alla stessa altezza dei capannoni industriali, ideale prosecuzione del prospetto permeabile. Il tetto, invece, reinterpreta in chiave contemporanea il sistema a shed industriale e fa un passo indietro per lasciare spazio alla terrazza, incorniciata da pareti in vetro a tutta altezza. Una facciata intonacata nera avvolge le 55 stanze, che vantano lo stesso carattere minimalista della sua facciata. La loro vocazione commerciale ispira un design snello, che ruota intorno a raffinati contrasti di colore tra grigio antrace, bianco, verde e noce.